Tritare al coltello grossolanamente il cioccolato (in alternativa potete usare le gocce); mettere l’amido, lo zucchero a velo e la cannella in un pentolino. Versare il succo di arancia fresco (io ho estratto le arance) poco per volta mescolando con una frusta per non fare grumi. Spostare sul fuoco e portare a bollore per 5 minuti.
Prendere 4 bicchieri di vetro trasparenti e adagiare sul fondo di ognuno un biscotto; ricoprire i biscotti con 2 cucchiai di crema all’arancia e un cucchiaio di cioccolato tritato. Adagiare nuovamente un biscotto e ancora due cucchiai di crema e il cioccolato tritato procedendo in questo modo in ogni bicchiere. Io ho fatto solo due strati ma se i bicchieri fossero più alti e stretti dei miei potete farne un terzo. Decorate la superficie con un pezzo di biscotto o con dei biscotti tritati e riporre in frigo per almeno 6 ore.
Se stratificherete con la crema calda i biscotti si ammorbidiranno con il calore ma se lo farete a freddo vi consiglio di inzupparli nel succo di arancia o nel latte di soia prima di comporre il dolce. Potete usare anche dei biscotti senza glutine creando così un dolce 100% gluten free. Potete anche prepararli in casa della dimensione perfetta per il vostro contenitore seguendo questa ricetta (qui) per una frolla senza glutine perfetta.
È possibile sostituire l’arancia con il mandarino o il limone, ma anche con il succo di ananas o di mango per una versione più estiva.
Confetti di cioccolato, zuccherini, frutta secca o altro per decorare
PROCEDIMENTO:
Mettere i coni ben distanziati appoggiati su una griglia a sua volta appoggiata su un piatto. Sciogliere il cioccolato a bagno maria o al microonde. Versare il cioccolato sul primo cono ricoprendolo completamente. Ricoprire ogni cono in questo modo recuperando il cioccolato colato sul piatto se necessario.
Decorare la parte più larga del cono a piacere; io ho usato degli zuccherini colorati rotondi ma potete usare della frutta secca come mandorle, nocciole tritate, confetti di cioccolato ricoperti di zucchero colorato o frutta candita, l’importate è che vengano appoggiati delicatamente.
Lasciare asciugare completamente il cioccolato a temperatura ambiente o in frigorifero prima di spostarli.
Sono perfetti per decorare la tavola di halloween o per essere incartati in sacchetti per alimenti per essere regalati ai bambini che busseranno alla vostra porta chiedendo “dolcetto o scherzetto?”.
TIPS: se volete usarli come dolce di fine pasto di una cena a tema o per una merenda più golosa vi consiglio di inserire all’interno del cono una pallina di gelato e chiudere la circonferenza con un biscotto tipo “grancereale”. Conservare in freezer fino al momento di gustarlo e servirlo con un cucchiaio.
Mettere a bagno gli anacardi in abbondante acqua bollente per 30 minuti. Separare 150g di Oreo dalla crema e metterla da parte. Frullare i biscotti con un tritatutto e unire l’olio di cocco sciolto mescolando con un cucchiaio. Rivestire il fondo di una teglia ad anello da 17 cm di carta forno e pressare con un cucchiaio il composto di olio e biscotti sul fondo della teglia in modo uniforme. Riporre in frigorifero per mezz’ora e intanto preparare la crema.
Mettere gli anacardi scolati dall’acqua nel bicchiere del minipimer insieme alla crema dei biscotti e all’acqua; frullare fino a ottenere un composto denso e liscio e metterlo da parte.
In un pentolino versare il latte di cocco, lo zucchero, l’agar agar, la vaniglia e portare a bollore girando con una frusta; far bollire per 3 minuti. Togliere dal fuoco, unire il composto di anacardi e frullare nuovamente con il minipimer per un paio di minuti fino a ottenere una crema liscia e densa. Aggiungere alla crema 75g di biscotti ore spezzettati con le mani e girare con un lecca pentole.
Prendere la teglia con la base di biscotti dal frigo e versarvi sopra la crema ancora tiepida. Lasciare raffreddare qualche minuto e poi rimettere il tutto in frigo per almeno 6 ore.
Poco prima di gustarla estrarre la cheesecake dal frigo, togliere l’anello della teglia e decorare la superficie a piacere. Io ho semplicemente tagliato a metà i restanti biscotti e li ho disposti in modo ordinato sulla torta, ma potete decorarla con cacao amaro, cioccolato fuso, biscotti sbriciolati o tanto altro.
Si conserva in un contenitore ermetico per 2/3 giorni in frigorifero.
100g riso soffiato (o altro cereale soffiato che vuoi tipo farro, quinoa ecc.)
200g cioccolato fondente
80g anacardi al naturale
250g latte di cocco in lattina
2g agar agar
40g zucchero bianco
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
3 cucchiai di acqua
PROCEDIMENTO:
Mettere in ammollo gli anacardi e preparare una teglia ad anello rotonda da 20 cm rivestendo il fondo di carta forno.
Sciogliere a bagnomaria, o in microonde, il cioccolato e, una volta sciolto, aggiungere il riso soffiato mescolando bene con una paletta in silicone. Versare il riso soffiato al cioccolato nella teglia e con la paletta in silicone schiacciare bene il composto prima sul fondo e poi sulle pareti creando una sorta di corona di cioccolato. Dovrà essere uno strato uniforme e abbastanza spesso, almeno 1cm. Dovremo ottenere una conca al centro che poi riempiremo con la crema.
Quando siete soddisfatti della corona ottenuta riporre in frigo per almeno mezz’ora, dovrà essere completamente rappreso il cioccolato quando verseremo la crema.
Scolare gli anacardi, aggiungere3 cucchiai di acqua e frullare con il frullatore ad immersione fino a ottenere una crema densa e mettere da parte. Mettere l’agar agar, il latte di cocco, lo zucchero e la vaniglia in un pentolino, cuocere a fuoco medio mescolando sempre con una spatola in silicone e far sobbollire per 2/3 minuti. Aggiungere il composto di latte di cocco agli anacardi e frullare il tutto con il frullatore ad immersione fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Lasciare intiepidire un paio di minuti poi estrarre la base dal frigo, versare la crema e rimettere subito in frigo.
Deve riposare almeno 4 ore in frigo per rassodarsi perfettamente. Una volta pronta togliere delicatamente l’anello della tortiera e la carta forno sotto la cake. Appoggiare la torta su un piatto e gustare.
Potete decorarla come preferite, con una cascata di Oreo in superficie, nocciotella a pioggia (ricetta qui), granella di nocciole o cacao amaro, decidete voi. Io ho preferito lasciarla semplice per esaltare il suo sapore unico e la sua naturale bellezza.
È perfetta per diventare una torta di compleanno, io me la immagino con una bella candelina al centro e tutti gli invitati alla festa che non vedono l’ora di assaggiarla!
Lavare le fragole, privarle del picciolo e tagliarle in pezzi piccoli. Tagliare le nocciole con un coltello grossolanamente e fare lo stesso con il cioccolato. Mettere i 3 ingredienti in una ciotola e aggiungere lo zucchero mescolando bene il tutto; mettere da parte.
Preparare la frolla, stenderla su un piano da lavoro leggermente infarinato con un matterello fino a raggiungere uno spessore di 3/4 mm. Tagliare tanti cuori con l’aiuto di un taglia biscotti a forma di cuore, rimpastare i lembi di frolla tagliati e procedere a stendere nuovamente l’impasto e a intagliare altri cuori di frolla fino al termine del composto.
Adagiare un cucchiaino di impasto di fragole, cioccolato e nocciole al centro di un cuore e ricoprire con un altro cuore di frolla attaccando i due lembi di impasto prima schiacciando con le mani e poi incidendo i rebbi di una forchetta sul contorno del cuore. Disporre il biscotto ripieno su una teglia da forno rivestita di carta forno e procedere in questo modo fino al termine degli ingredienti.
Cuocere in forno ventilato a 180 gradi per 15/20 minuti e poi lasciare raffreddare su una gratella prima di decorare la superficie con zucchero a velo. Si conservano in una scatola per biscotti, o di latta, per 4/5 giorni.
Mettere olio e zucchero in una ciotola. Mescolare con una frusta fino a formare una “cremina”. Aggiungere le farine, la vaniglia, la cannella, il sale, le nocciole tritate e le mandorle tritate. Mescolare versando a filo il latte di soia.
Aggiungere il bicarbonato mescolando velocemente, versare il composto nei pirottini di carta o silicone, riempiendoli per 2/3 e cuocere a 180° in forno ventilato per 15 minuti circa.
Fare raffreddare i muffin su una gratella e una volta freddati tagliare longitudinalmente a metà formando due dischi. Spalmare la nocciotella uniformemente sul disco inferiore e infine adagiare il disco superiore sulla crema di nocciole. Procedere in questo modo per ogni muffin e successivamente decorare la superficie con zucchero a velo.
100g farina w400 (o altra farina che avete usato nel primo impasto)
35g zucchero bianco
50g latte di soia senza zucchero tiepido
25g burro vegetale
100g gocce di cioccolato fondente (o le sospensioni che preferite)
farina q.b. per infarinare il cioccolato
PROCEDIEMENTO PER IL PRIMO IMPASTO:
Mettere lievitino, farina, zucchero, scorza di arancia e curcuma nel recipiente della planetaria. Impastare con il gancio versando a filo il latte tiepido lasciando che si formi un impasto. Aggiungere lo sciroppo d’acero e aspettare che l’impasto lo incorpori perfettamente, quindi aggiungere metà del burro sciolto quasi completamente in precedenza al microonde o a bagnomaria. Impastare pazientemente prima al minimo, in modo da non far fuoriuscire dal recipiente il burro, e successivamente a media velocità fino a quando il composto avrà assorbito tutto l’ingrediente, quindi aggiungere il resto del burro e procedere nello stesso modo. Una volta incorporato tutto il burro, ci vorranno circa 10 minuti, aggiungere l’olio di semi e impastare fino a completo assorbimento.
L’impasto sarà pronto quando sarà morbido, leggermente appiccicoso, facilmente staccabile dalla ciotola e ben legato, tirandolo dovete sentire una pressione che lo tira dalla parte opposta a quella che state tirando voi.
Versare l’impasto su un piano leggermente infarinato o imburrato e praticare delle pieghe a schiaffo, alzando l’impasto con le mani dal centro del composto e ripiegandolo su se stesso “schiaffandolo” sul tavolo: riprendere l’impasto dal centro, alzarlo fino a staccarlo dal tavolo e ripiegare i lembi su se stessi schiaffandolo. Procedere in questo modo, girandolo di 90 gradi se dovesse servire, fino a quando otterremo una cupola densa, liscia e omogenea che andremo a pirlare per renderla compatta e uniforme. Ungere con un filo di olio di semi il fondo del recipiente della planetaria e adagiare l’impasto pirlato al suo interno coprendo l’apertura della ciotola con la pellicola trasparente. (io ho usato un coperchio di silicone riutilizzabile e ha funzionato perfettamente)
Mettere a lievitare il contenitore a 26 gradi costanti per 10 ore circa. Io ho un lievitatore, quindi la temperatura è rimasta costante ma se utilizzerete il forno spento ma con luce accesa per la lievitazione vi consiglio di verificare precedentemente, magari il giorno prima, la temperatura che resta costante al suo interno senza aprirlo per più ore. Vi basterà mettere un termometrio digitale, anche di quelli che segnano il meteo, all’interno del forno e controllare dopo 3/4 ore che temperatura segna. Se possedete un termometro laser ancora meglio, misurate il centro del forno a distanza di ore per un paio di volte e avrete un’idea della temperatura sul quale tarare la vostra lievitazione.
Il panettone non dovrebbe mai lievitare a meno di 24 gradi per una perfetta lievitazione, ma in base alle vostre disponibilità dovrete variare il tempo di lievitazione statica. Se avrete una condizione di 24 gradi quasi sicuramente vi serviranno 12/14 ore prima di passare al secondo impasto; se avrete 28 gradi non superate le 8 ore e se avrete 30 gradi potrebbero bastarvi 5/6 ore. sopra i 30 gradi rischia di inacidirsi il lievito e vi sconsiglio di pensare a questa opzione.
Trascorsa la prima lievitazione l’impasto dovrà essere triplicato di volume. Schiacciare l’impasto con le mani delicatamente e passare al secondo impasto.
PROCEDIMENTO SECONDOIMPASTO:
Aggiungere al primo impasto la farina e lo zucchero e impastare con il gancio versando il latte tiepido lentamente. Quando si sarà formato l’impasto aggiungere il burro sciolto precedentemente, in microonde o a bagnomaria, mettendo l’impastatrice al minimo della potenza. Lasciare che inglobi piano piano tutto il grasso e poi aumentare la velocità per staccare dalle pareti l’impasto e incordarlo.
Quando l’impasto risulterà ben amalgamato e liscio infarinare le gocce di cioccolato, con un cucchiaino di farina, aggiungerle al composto e continuare a impastare fino a quando saranno perfettamente amalgamate e uniformi. Per incorporare la farcia alla perfezione io trovo utile spegnere la planetaria ogni tanto, pulire il gancio dell’impasto, schiacciarlo bene sul fondo con una spatola e riazionare la planetaria. In questo modo il processo sarà più rapido.
Una volta incorporati gli ultimi ingredienti versare l’impasto su un piano leggermente infarinato o imburrato e praticare ancora le pieghe a schiaffo con il procedimento spiegato sopra. Pirlare e adagiare il composto in una teglia per torte con anello rimovibile del diametro di 25 cm circa precedentemente imburrata e rivestita sia sul fondo che sui bordi di carta forno. Io ho tagliato due strisce di carta forno alte quanto il bordo della teglia e le ho incollate sulla superficie con il burro. Per quanto riguarda la parte sotto della teglia ho tagliato un quadrato di carta forno poco più grande del diametro della teglia e poi ho chiuso l’anello sopra di essa creando la base per il panettone. Ho poi ritagliato l’eccesso di carta e ho adagiato l’impasto.
Mettere il panettone a lievitare a 26 gradi, o alla temperatura di cui disponete, per 6 ore circa o fino a quando la cupola del dolce arriverà al bordo del della teglia superandola leggermente e l’impasto dovrà aver riempito completamente la superficie della teglia. A me sono servite 6 ore a 26 gradi ma valutate voi in base alle vostre condizioni; deve essere un luogo senza spifferi e siate delicati nel inserirlo e nell’estrarlo prima di cuocerlo.
Quando sarà il momento di cuocerlo scaldare il forno a 170 gradi in modalità statico e solo quando sarà ben caldo inserire il panettone al piano più basso del forno, non appoggiato sul fondo del forno, chiudendo subito la porta. Cuocere per 15 minuti circa, o fino a quando la cupola sarà ben dorata, poi aprire il forno coprire il panettone con un foglio di carta alluminio, richiudere subito lo sportello e lasciare cuocere ancora 35/40 minuti. La cottura perfetta del panettone è quando il suo centro misura 90 gradi ma siccome non tutti possiedono un termometro adatto io mi regolo con il profumo e i tempi. Questo panettone, con queste dosi e questo procedimento ha raggiungo i 90 gradi dopo 50 minuti di cottura. Valuta le tue condizioni e cerca di considerare se il tuo forno cuoce velocemente, lentamente, se di solito la cottura è uniforme e varia la tempistica. Ti consiglio di non variarla di molto comunque, considera che è un panettone dal peso notevole e ha bisogno di tempo per cuocere tutta la sua struttura. Se invece possiedi il termometro per cibi puoi inserire la sonda al centro del panettone dopo circa 40 minuti di cottura e aspettare che raggiunga i 90 gradi, se è un termometri che ha il display esterno al forno oppure se possiedi un termometro da inserire e poi rimuovere ti consiglio di farlo dopo la prima ora di cottura. Prima rischi di compromettere lo sviluppo del panettone e quindi la sua cottura omogenea. Un’altro consiglio per una cottura perfetta è imparare a riconoscerne il profumo: quando il profumo nella stanza sarà avvolgente, che non sappia di bruciato ma che vi ricorda quando aprite un sacchetto di panettone acquistato quello è un parametro che fa sperare a un’ottima cottura.
Una volta cotto, togliere l’anello della teglia, rimuovere la carta forno, se è ben cotto sarà un passaggio facile, e lasciarlo raffreddare completamente su una gratella. Se avrete seguito tutti i passaggi e la cottura sarà perfetta non si abbasserà. Lasciare raffreddare completamente prima di tagliarlo o di imbustarlo.
Se volete conservarlo nel tempo, massimo un mese, per regalarlo o farne scorta vaporizzate la superficie del panettone con alcool per alimenti (quello bianco) e allo stesso modo spruzzare altro alcool all’interno di un sacchetto per alimenti trasparente. Inserire il panettone, togliere l’aria e sigillare con uno spaghetto metallico. Conservare il luogo fresco, non meno di 20 gradi, e asciutto per non più di un mese.
Se invece lo volete gustare nei giorni successivi alla cottura vi basterà conservarlo in un sacchetto per alimenti e chiuderlo con uno spaghetto di metallo o una pinza per biscotti dopo ogni occasione. In questo caso resta morbido e fragrante fino a 10 giorni.
Potete variare la farcitura a vostro piacimento, ma non potete variare dosi e ingredienti diversi dalla farcia per ottenere un panettone come in foto. Ricordate di infarinare sempre l’ingrediente che avete scelto prima di inserirlo all’interno dell’impasto. Condividi questa ricetta!
Mettere in una ciotola l’olio e lo zucchero ed emulsionare con una frusta fino a ottenere una “cremina”. Aggiungere la farina, la farina di nocciole, lo zucchero, il bicarbonato e la scorza di arancia e mescolare con un cucchiaio. Aggiungere l’olio e l’acqua e impastare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e compatto. Aggiungere le gocce di cioccolato, impastando fino a quando saranno completamente omogenee nell’impasto.
Preparare un piano di lavoro infarinato e stendere con il mattarello l’impasto fino a raggiungere uno spessore di 3/4 millimetri. Con una tazzina da caffè, o un taglia biscotti rotondo, tagliare i biscotti e disporli su una teglia rivestita di carta forno. Rimpastare i lembi di pasta avanzati, stenderla e tagliare i biscotti e procedere in questo modo fino all’esaurirsi dell’impasto.
Cuocere i biscotti in forno ventilato a 180 gradi per 10/15 minuti, farli raffreddare su una gratella e poi conservarli per un massimo di una settimana in un porta biscotti di vetro o di latta con chiusura ermetica.
Preparare la frolla, stenderla con un matterello alta mezzo centimetro e rivestire una tortiera antiaderente per crostate del diametro di 20/22 cm. Schiacciare bene la frolla sui bordi creando un bordo spesso e uniforme, forare la superficie della torta con i rebbi di una forchetta e infornare a 180° in forno ventilato per 20/25 minuti.
Intanto spelare le pere, privarle dei torsoli e farle a pezzettini piccoli tutti più o meno della stessa dimensione. Metterli in un pentolino con un cucchiaino di burro di soia e un cucchiaio di zucchero e cuocere a fuoco medio girando di tanto in tanto. Dopo circa 15/20 minuti le pere saranno leggermente dorate e morbide. Questo è il momento di spegnere la fiamma e versare i pezzi di pera in un contenitore a raffreddare.
Nello stesso pentolino, raffreddato, procedere a fare la crema al cioccolato mettendo l’amido, lo zucchero a velo e versare piano piano il latte di soia girando con una frusta per non fare formare grumi. Aggiungere il cioccolato tagliato a pezzettoni e mettere sul fuoco, medio, girando sempre con una frusta. Dopo qualche minuto si addenserà, girare sempre vigorosamente fino ad ottenere una crema liscia, densa e omogenea. Versare il tutto in un piatto fondo e ricoprire subito con pellicola a contatto con la crema. In questo modo non si formerà la pellicina in superficie. Lasciare raffreddare e poi mettere in frigo un paio d’ore. Intanto la torta sarà cotta, sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.
Quando tutti gli ingredienti saranno alla temperatura desiderata assemblare la torta mettendo i pezzetti di pera ricoprendo l’intera superficie della torta e infine ricoprire il tutto con la crema al cioccolato creando uno strato spesso e omogeneo. Decorare a piacere e gustare.
Si conserva in frigorifero per 2/3 giorni coperta in un contenitore ermetico.
Pulire dei semi e della buccia la zucca, tagliarla a cubetti e cuocerla in abbondante acqua salata, oppure a vapore, fino a quando sarà morbida. Schiacciare la zucca con una forchetta e lasciare intiepidire.
Mettere nel recipiente della planetaria il lievitino, la zucca, la farina, lo zucchero, l’olio, la cannella in polvere e impastare con il gancio versando a filo e poco per volta il latte tiepido. Quando l’impasto sarà uniforme e si staccherà dalle pareti del recipiente, versarlo su un piano infarinato e praticare qualche piega di rinforzo fino a formare una cupola densa e omogenea. Vi consiglio di aiutarvi con una spatola, in quanto l’impasto sarà leggermente appiccicoso.
Spolverare il piano di lavoro di farina e stendere il panetto con un matterello fino a ottenere un rettangolo di un centimetro di spessore. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versarlo sull’intera superficie spalmandolo bene con una spatola. Spolverare lo zucchero e la cannella sul cioccolato e decorare con le noci tagliate grossolanamente. Arrotolare l’impasto creando un grosso rotolo cercando di non far fuoriuscire il ripieno e posizionarlo verticale a voi.
Con un coltello molto affilato tagliare in 3 il rotolo per la parte lunga, creando così i 3 capi dell’intreccio; intrecciare i lembi di impasto cercando di non far fuoriuscire il ripieno e posizionare la babka in una teglia per plumcake abbastanza capiente rivestita di carta forno.
Far lievitare in forno spento ma con la luce accesa per 6/7 ore e poi cuocere a 180° in forno statico per 20 minuti dopodichè coprire con un foglio di carta forno e cuocere altri 20 minuti.
Si conserva in un contenitore ermetico per 4/5 giorni oppure può essere congelarlo a fette e scaldata 5 minuti in forno al momento del bisogno.