Mettere nell’impastatrice il lievitino, la farina, lo zucchero, l’olio e la vaniglia. Impastare con il gancio unendo a filo e poco per volta il latte di soia fino a ottenere un composto morbido e liscio. Versare l’impasto su un piano infarinato e procedere eseguendo le pieghe fino a quando otterremo un panetto liscio e compatto ripiegando le ultime pieghe sotto il panetto ottenuto.
Tagliare il panetto in 4 parti, dovrebbero pesare circa 125gr l’una, e praticare le pieghe per ogni mini panetto ottenuto, formando così dei paninetti di impasto con la superficie liscia e compatta. Schiacciare leggermente il paninetto cercando di dargli una forma ovale e disporlo in una teglia da plumcake precedentemente rivestita di carta forno. Procedere in questo modo per tutti e 4 i pezzi di impasto e disponendoli nella teglia lasciare dello spazio tra un paninetto e l’altro. Lasciar lievitare in forno spento ma con la luce accesa per 8 ore e successivamente cuocere a 180° in forno ventilato per 20/25 minuti.
Mettere nella ciotola dell’impastatrice il lievitino, la farina, il sale e l’olio. Impastare con il gancio unendo a filo e poco per volta il latte di soia fino a ottenere un impasto liscio e morbido.
Su un piano infarinato, stendere l’impasto alto circa mezzo centimetro e della forma di un rettangolo. Condire con le fette di formaggio e uno strato abbondante di pesto. Arrotolare l’impasto su sè stesso e tagliare ogni 2 cm con l’aiuto di un coltello molto affilato formando così 8/10 girelle. Disporre le girelle in modo ordinato e senza che si tocchino l’una con l’altra in una teglia dai bordi alti rivestita di carta forno (meglio se quadrata ma io non ce l’avevo e l’ho usata rotonda) e far lievitare in forno spento con luce accesa per 8 ore. Cuocere a 190 gradi per 20 minuti.
300ml latte di soia senza zucchero (o altro latte vegetale)
PROCEDIMENTO:
Mettere nel recipiente dell’impastatrice il lievitino, le farine, l’olio, lo zucchero e la vaniglia. Impastare con il gancio unendo a filo e poco per volta il latte di soia tiepido. Quando avrete ottenuto un impasto compatto e liscio unire le gocce di cioccolato al composto continuando ad impastare.
Infarinare un piano di lavoro e versarvi sopra l’impasto ottenuto. Impastare con le mani per qualche minuto ripiegando più volte l’impasto su se stesso fino ad ottenere una superficie liscia e compatta. Con un coltello affilato dividere il panetto in pezzi da 50g l’uno circa e praticare per ognuno le classiche pieghe. Pirlare l’impasto formando una cupola soda e disporre i pangoccioli su una teglia rivestita di carta forno a debita distanza l’uno dall’altro. Far lievitare in forno spento ma con luce accesa per 8 ore e poi cuocere in forno ventilato a 180° per 10/12 minuti.
Potete sostituire il lievito madre con 5g di lievito di birra secco oppure 10g di lievito di birra fresco. In entrambi i casi sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero. Questo sarà il vostro lievitino.
Attenzione alla quantità di latte che potrebbe variare, ovvero potrebbe servirvene qualche grammo in meno o in più. In generale i liquidi vanno valutati sul momento in base al tipo di farina che scegliete perchè potrebbe assorbire più liquido oppure meno. Quindi valutate sempre le dosi del latte come indicative e versatele nell’impasto piano piano in modo da poter ottenere un risultato perfetto.
Mettere nel recipiente della planetaria lievitino, farina, olio e sale. Iniziare ad impastare con il gancio e versare a filo e poco per volta l’acqua tiepida. Impastare fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Dividere l’impasto in tante palline grandi come una noce, lavorare ogni pallina eseguendo le classiche pieghe fino a ottenere una superficie liscia e compatta. Stendere la prima pallina di impasto, su un piano infarinato, con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di 2/3mm.
Adagiare su una metà della superficie stesa, stando lontani dai bordi almeno 1cm, due cucchiaini di polpa di pomodoro, origano o basilico e una spolverata di formaggio affumicato. Chiudere il panzerotto coprendo la parte farcita con la parte scondita, schiacciare i bordi e arrotolarli leggermente per non far uscire il ripieno. Disporli ad adeguata distanza su una teglia rivestita di carta forno (a me sono venuti 15 panzerotti con questa dose, ne ho messi 6 per teglia, quindi ho usato 3 teglie) e lasciare lievitare in forno spento ma con luce accesa per 8 ore. Scaldare il forno ventilato a 250 gradi e cuocere per 10 minuti circa. Servire tiepidi.
Per il ripieno qui trovate la mia ricetta base, ma sono ottimi ripieni di verdure grigliate, seitan saltato in padella, crema di tofu e basilico, insomma date sfogo alla vostra fantasia.
acqua ricavata dalla colatura dello yogurt di soia q.b. (ricetta qui)
20g sale
3 cipolle bianche grosse
sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO:
Mettere nel recipiente della planetaria farina, lievitino, olio e sale. Aggiungere lentamente e poco per volta l’acqua colata dallo yogurt di soia impastando con il gancio. Quando avremo ottenuto un impasto uniforme stenderlo con le mani su una teglia unta di olio o rivestita di carta forno. Fare lievitare in forno spento con luce accesa per 8/12 ore. Intanto tagliare a fette grossolane le cipolle, condirle con sale, pepe, olio e massaggiarle con le mani. Lasciare riposare in una ciotola per farle ammorbidire e far rilasciare un po’ di liquido. Trascorse le 8 ore di lievitazione ungere la superficie della focaccia, ricoprirla di cipolle stando attenti a non versare il liquido rilasciato da quest’ultime e salare la superficie. Cuocere in forno ventilato a 250 gradi per 10/15 minuti.
In un recipiente dell’impastatrice unire il lievitino, la farina, l’olio e il sale. Miscelare il tutto con il gancio unendo a filo e piano piano il latte tiepido; dovremo ottenere un composto liscio e morbido. Preparare una spianatoia con un po di farina e iniziare a fare le pieghe al nostro impasto. Quando avremo ottenuto una superficie liscia e omogenea arrotoliamo con le mani le ultime pieghe fatte nella parte inferiore del pane, quella che si appoggerà sul fondo della pentola in ghisa. Disponiamo il pane nella pentola (io ne uso una rotonda ma va bene di ogni forma) e pratichiamo due incisioni ad x con la punta di un coltello molto affilato nel centro del nostro impasto.
Copriamo con il coperchio e lasciamo lievitare in forno spento ma con la luce accesa per 8/12 ore senza mai aprire il forno. Senza aprire il forno ne il coperchio della pentola accendiamo il forno a 250 gradi e cuociamo il pane per 1 ora circa. Trascorsi 40/45 minuti verifichiamo la cottura aprendo il forno e alzando il coperchio ma cerchiamo di non toccare la pentola tirandola fuori dal forno o muovendola, questa procedura potrebbe far sgonfiare la cupola del nostro pane. Una volta cotto, ci vorrà circa un’ora, togliere la pagnotta dalla pentola e lasciarla raffreddare completamente su una griglia. Tagliare il pane solo quando e’ completamente freddo. Si conserva 4/5 giorni in un sacchetto per alimenti con il pane avvolto in un tovagliolo di carta oppure in freezer, già tagliato a fette; ti basterà prenderne la quantità che desideri e scaldarlo al microonde per 30 secondi o in forno a 180 gradi per 5 minuti e sembrerà pane appena fatto.
Mettere nel recipiente dell’impastatrice il lievitino, la farina, il burro di soia, la vaniglia, il burro di cocco morbido, l’olio e lo zucchero. Impastare con il gancio unendo poco per volta il latte di soia. Dovremo ottenere un impasto liscio e morbido. Dividere l’impasto in piccole palline grandi quanto una noce, a me ne sono venute 19. Prendere una pallina per volta e schiacciarla leggermente con le mani sul piano da lavoro e fare delle pieghe fino a ottenere una cupola solida. Nella parte inferiore alla cupola spingere all’interno un cubetto di cioccolato fondente e ricoprirlo perfettamente con l’impasto del panino. Procedere nello stesso modo per ogni pallina di impasto.
Munirsi di una tortiera ad anello con cerniera e dopo averla imburrata accuratamente posizionare i panini specularmente su due file, ricoprendo tutta la superficie. Se dovessero rimanere dei buchi tra un panino e l’altro non è un problema perchè lievitando ricoprirà l’intera superficie della tortiera. Dovremo solo avere l’accortezza di disporre i panini ordinatamente equidistanti l’uno dall’altro per ottenere una corona alla vaniglia uniforme e bella alla vista.
Lasciare lievitare 8/12 ore in forno spento ma con la luce accesa e successivamente cuocere in forno statico a 180 gradi per 30/40 minuti. Aspettare 10 minuti dopo averla sfornata prima di toglierla dallo stampo e mangiarla tiepida per poter godere del cioccolato fuso.
Mettere nell’impastatrice il lievitino, il sale, la farina, l’olio e una punta di cucchiaino di zucchero. Impastare con il gancio versando a filo e poco per volta il latte tiepido. Dovremo ottenere un composto liscio, morbido e leggermente appiccicoso. Una volta ottenuto il composto possiamo scegliere se dividere il panetto in 3 e stendere 3 pizze rotonde oppure una teglia di pizza alta in stile pizza al taglio. Condire la pizza con polpa di pomodoro, formaggio grattugiato vegano e origano secco.
Riscaldare il forno a 250 gradi in modalità ventilato e cuocere la pizza a meta’ altezza del forno per 20 minuti circa o fino a quando il formaggio si sarà sciolto completamente e i bordi saranno dorati. È ottima anche mangiata i giorni seguenti oppure congelata e riscaldata per 10 minuti in forno a 190 gradi.
200ml circa latte di soia senza zucchero (o acqua)
20g sale
70g olio extra vergine d’oliva
PROCEDIMENTO:
Nel recipiente dell’impastatrice unire al lievitino la farina e a filo e poco per volta il latte di soia tiepido; dobbiamo ottenere un composto liscio, morbido e leggermente appiccicoso. Aggiungere l’olio e impastare con pazienza con il gancio e, una volta incorporato, unire il sale. Ungere una teglia con i bordi (non la placca del forno) e con le mani unte prendere l’impasto ottenuto stendendolo nella teglia. Se l’impasto sarà morbido come dovrebbe e vi sarete unti bene le mani, questa sarà una procedura molto semplice. Creare i classici solchi della focaccia con le dita e lasciamo lievitare in forno chiuso e spento con luce accesa per 8/12 ore.
Una volta trascorso il tempo necessario alla lievitazione, scaldare il forno a 250 gradi, ungere la focaccia con olio extra vergine e spolverare di sale la superficie. Quando il forno avrà raggiunto i 250 gradi cuocere in forno ventilato per 15 minuti o fino a doratura della focaccia. Lasciare intiepidire e servire al posto del pane o come piatto principale magari ripiena di verdure e formaggio spalmabile autoprodotto (ricetta qui)
Mettere nel recipiente dell’impastatrice il lievitino, lo zucchero, 50 gr di burro, la vaniglia e l’olio. Impastare con il gancio unendo il latte tiepido a filo poco per volta. Impastare lentamente fino a che il burro si sarà sciolto e vedremo l’impasto appiccicarsi alle pareti del recipiente. Quando otterremo un impasto profumato, appiccicoso e molto morbido sarà pronto per la sfogliatura. Preparare un piano di lavoro spolverato di farina e versare sopra l’impasto aiutandosi con una spatola. Impastare eseguendo della pieghe fino a che il composto non sarà più troppo appiccicoso da attaccarsi al tavolo o alle mani. A questo punto iniziare la sfogliatura.
Stendere l’impasto con un mattarello fino ad ottenere un rettangolo alto circa 1 cm. Prendere il burro di cocco freddo e adagiare generosamente su tutta la superficie delle fettine di burro fino a ricoprire interamente il rettangolo. Piegare il lembo che sta più in alto di ¼ e il lembo che sta più in basso di un altro quarto. I due lembi che stavano alle estremità ora devono toccarsi. Fare la stessa cosa con il lembo che sta alla nostra destra e quello che sta alla nostra sinistra, pieghiamo il lembo destro di ¼ e il lembo sinistro di un altro quarto fino a che i lembi che prima erano opposti ora si toccano senza sovrapporsi. Pieghiamo ancora a metà da destra a sinistra e stendiamo con il mattarello l’impasto facendo attenzione a non sciogliere il burro e a non farlo fuoriuscire. Una volta ottenuto un altro rettangolo procediamo di nuovo a fare le 4 pieghe fatte in precedenza e a piegare il tutto ancora a metà. Questa procedura va fatta per almeno 5 volte.
Una volta fatte le ultime pieghe stendere con il mattarello per l’ultima volta l’impasto grande come un rettangolo alto circa 1 cm e con una rotella tagliare dei rettangoli più piccoli( a me ne sono venuti 8). Tagliare la tavoletta per la parte corta in tante strisce da 1 cm l’una ( ne dovremo ottenere 16). Prendere un rettangolo di impasto e arrotolare una striscia di cioccolato chiudendo l’impasto su se stesso fino ad arrivare a meta’ della sua lunghezza, poi prendere un altra striscia di cioccolato, posizionare la striscia sul lembo avanzato di impasto e richiudere l’impasto su se stesso schiacciando bene. Procedere cosi’ per tutti i rettangoli e adagiare i pain au chocolat su una teglia rivestita di carta forno. Lasciare lievitare i nostri dolci in forno spento ma con luce accesa per 8/12 ore.
Prima di cuocerli spennellare con del burro di soia e cuocere a 180 gradi in forno statico per 25/30 minuti, o fino a doratura desiderata. Mangiateli caldi ma non troppo, il cioccolato potrebbe scottarvi. Possono essere congelati e scaldati 10 minuti in forno a 180 gradi per dieci minuti o al microonde per un minuto.
A me piace impastarli la sera prima per poi cuocerli la mattina successiva ed avere i miei pain au choccolat caldi e profumati per colazione.