Vheddar

INGREDIENTI:

  • 120g anacardi
  • 70g yogurt di soia senza zucchero(ricetta qui)
  • 55g rejuvelac (ricetta qui)
  • 10g lievito alimentare
  • 2g miso in pasta (alta fermentazione)
  • 40g olio di cocco deodorato
  • 2 cucchiaini di sale fino
  • 50g farina di tapioca
  • 7g carragenina in polvere
  • 10 gocce di fumo liquido
  • 1/2 cucchiaino curcuma in polvere

PROCEDIMENTO:

Mettere a mollo gli anacardi per 6 ore, o in acqua bollente per 30 minuti. Scolarli e metterli nel bicchiere del minipimer, o nel frullatore, insieme allo yogurt di soia, il rejuvelac, il lievito alimentare, il miso, l’olio di cocco sciolto a bagnomaria, il fumo liquido e un cucchiaino di sale fino. Frullare, ripulendo i bordi di tanto in tanto, fino a ottenere un composto liscio e denso. Ci vorranno circa 5 minuti.

Per quanto riguarda il miso dosatelo in base a quello che avete a disposizione, deve essere l’equivalente di un cucchiaino o 5g di sale. Il mio è molto fermentato e in pasta solida quindi ne ho messo una pallina grande come una nocciola, ma se il vostro è a media fermentazione aumentate la dose.

Versare il composto in un contenitore di vetro con tappo ermetico e lasciare fermentare a temperatura ambiente per 2 giorni lasciando il tappo appoggiato lasciando passare aria. Trascorse le 48 ore mettere il composto in una casseruola di acciaio o comunque non antiaderente, e aggiungere la farina di tapioca, la curcuma e la carragenina.

Cuocere a fiamma media mescolando prima con una frusta per amalgamare i 3 nuovi ingredienti e poi con una spatola di silicone. Il composto prima diventerà grumoso, poi grumoso e più solido e poi i grumi si scioglieranno e diventerà un impasto colloso, denso e liscio. Cuocere per almeno 5 minuti muovendo continuamente il composto con la spatola cercando di non farlo attaccare alla pentola.

Trasferire il composto in un coppapasta quadrato o rettangolare appoggiato su una superficie dritta, io ho usato un tagliere. Livellare la superficie con la spatola e lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente, quindi coprire con pellicola trasparente e riporre in frigo per almeno 1 giorno.

Io ho scelto quel tipo di forma per poi poter tagliare delle fette della dimensione perfetta per diventare un cheddar per burger o panini ma potete dargli la forma che preferite anche in base al contenitore che avete a disposizione. Dovrete solo rivestirlo di pellicola trasparente prima di versare al suo interno il formaggio. Vi sconsiglio di usare contenitori di plastica ma prediligere contenitori di vetro con tappo ermetico; per esempio lo stesso contenitore che avete usato per fare fermentare il formaggio prima di cuocerlo sarebbe perfetto.

Trascorso il riposo in frigo estraerre il formaggio dal contenitore, adagiarlo su una griglia e mettere mezzo cucchiaiono di sale sulla superficie a vista. Bagnare le dita e con esse spargere il sale su tutta la superficie del formaggio e sui bordi. A questo punto girare il formaggio e mettere il rimanente mezzo cucchiaino di sale sull’altro lato del formaggio spalmandolo allo stesso modo con le dita bagnate.

Lasciare il formaggio sulla griglia in una stanza ben areata per 4/5 giorni girandolo 1 volta al giorno. Vi consiglio di mettere sotto la griglia un piatto in quanto potrebbe perdere liquido. Il formaggio diventerà più scuro con il passare dei giorni e più sodo. Una volta che il formaggio sarà perfettamente stagionato riporlo in un contenitore con tappo ermetico, avvolto in pezzo di scottex e conservarlo in frigo per 3/4 settimane.

Vi consiglio di farne doppia dose per ottimizzare i tempi di attesa, visto che si conserva a lungo in frigo. E’ perfetto per farcire burger o panini ma anche per decorare la superficie di una pasta al forno o per una pasta ai 4 formaggi.

Per ottenere una fetta perfettamente sciolta vi consiglio di usare il vapore, per esempio su un burger cotto in padella, quando lo girate per l’ultima volta adagiate sulla superficie a vista una fetta di qualche millimetro di cheddar e coprite con il coperchio. Cuocete 3/4 minuti a fuoco medio/basso e poi componete il burger. E’ sempre meglio che ci sia qualcosa di liquido ad accompagnare il formaggio per un effetto “fuso” perfetto, come sugo per una pasta al forno o verdure saltate in una piadina.

E’ un formaggio saporito, con una nota affumicata ideale per arricchire tanti piatti e per lasciare senza parole anche i più scettici. Provate e fatemi sapere!

Polpette di melanzane

INGREDIENTI:

  • 2 melanzane medie
  • 100g farina di ceci
  • un mazzetto di basilico fresco
  • 1/2 cucchiaino di aglio in polvere (facoltativo)
  • 50g pangrattato
  • 2 fette di pane in cassetta (ricetta qui)
  • 10g amido di mais
  • sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:

Disporre le melanzane su una teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno ventilato a 200° per 40/50 minuti. Lasciare raffreddare le melanzane, quindi privarle della buccia e del picciolo. Questo passaggio potete farlo il giorno prima e conservare la verdura in frigorifero in un contenitore ermetico.

Frullare le melanzane con il basilico, aglio, sale, pepe e le due fette di pane in cassetta. Versare il composto in una ciotola e aggiungere la farina di ceci, l’amido di mais e il pangrattato mescolando bene con un cucchiaio. Il composto vi sembrerà troppo morbido ma dopo il riposo di 2 ore in frigo sarà della consistenza perfetta per creare le polpette.

Prendere il composto dal frigo, formare le polpette della dimensione che preferite e cuocerle in padella con un filo di olio girandole spesso finchè saranno belle dorate( oppure in forno ventilato a 200° per 20/30 minuti).

Servire calde con patate al forno, insalata o verdure grigliate. Sono perfette per essere intinte in una salsina allo yogurt (ricetta qui) o in una semplice maionese (ricetta qui).

Preparatele per una cena leggera, per un aperitivo con gli amici o semplicemente per stupire i vostri ospiti.

Si conservano in un contenitore ermetico in frigorifero per 3/4 giorni e vi consiglio di provarle anche tuffate nel sugo di pomodoro per condire degli spaghetti. Gli spaghetti alle polpette più buoni della vostra vita!

Frittelle di verdure

INGREDIENTI:

  • 130g farina di ceci
  • 180g acqua
  • 1/2 cucchiaino aglio in polvere (facoltativo)
  • 2 zucchine medie
  • 2 carote medie
  • 1 scatoletta piccola di mais
  • 1 cipollotto (o uno scalogno)
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • 10g olio evo (+ q.b. per la padella)
  • Pepe q.b

PROCEDIMENTO (per 10/15 frittelle):

Tagliare finemente il cipollotto e cuocerlo in una padella antiaderente con 1 cucchiaio di olio evo coprendo con un coperchio. Intanto sbucciare le carote, grattugiarle con una grattugia con fori larghi, quindi grattugiare anche le zucchine. Quando il cipollotto sarà diventato morbido aggiungere carote, zucchine e salare e pepare a piacere. Cuocere per 10 minuti circa, o fino a quando le verdure saranno diventate morbide.

Spegnere il fuoco e lasciare da parte in attesa che le verdure si intiepidiscano. Intanto mettere la farina di ceci in una ciotola insieme a un cucchiaino raso di sale, 10g di olio evo, l’aglio in polvere e un pizzico di pepe. Versare nella ciotola l’acqua poco per volta mescolando con una frusta fino a formare una pastella densa ma non troppo.

Aggiungere alla pastella le verdure tiepide, il mais sgocciolato e mescolare bene con un cucchiaio; il composto si presenterà molto denso e compatto. Scaldare la stessa padella in cui avevamo cotto le verdure in precedenza (ripulita bene da eventuali pezzetti di verdura) e versare al suo interno 3/4 cucchiai di olio evo. Quando l’olio sarà caldo prendere una porzione di impasto riempiendo il solco di un cucchiaio e adagiarlo delicatamente nell’olio schiacciando leggermente la superficie per creare una sorta di “mini pancake”. Cuocere 2 minuti su un lato a fiamma media e girare dall’altro lato con una spatola cuocendo altri due minuti l’altro lato.

Io ne adagio in padella 4 per volta e mentre cuocio il resto del composto dispongo quelli già cotti uno sopra all’altro su un piatto in modo che restino caldi mentre vengono pronti gli altri. Servire con verdure fresche, verdure cotte, hummus (ricetta qui) o una salsina fresca allo yogurt (ricetta qui).

Sono ottime anche fredde quindi potreste farne in grandi quantità e conservarle in frigo per 3/4 giorni in un contenitore ermetico. In questo modo saranno pronte per farcire un panino, per essere scaldate in microonde per un pranzo veloce o per accompagnare un aperitivo con gli amici.

Potete utilizzare le verdure che preferite, o che sono di stagione, creando così combinazioni di sapori sempre diverse e accontentare i gusti di tutti, stupendoli con una ricetta sana, gustosa, colorata e davvero squisita.

Frollini al veg-parmigiano

INGREDIENTI:

  • 130g veg-parmigiano
  • 150g farina 00
  • 80g olio di semi
  • 50g latte di soia senza zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di pepe

PROCEDIMENTO:

Mettere il veg- parmigiano, la farina, l’olio, sale e pepe in una ciotola capiente. Impastare con le mani, o con la foglia della planetaria, unendo poco per volta il latte di soia. In base al tipo di veg-parmigiano che userete potrebbe servirvi più o meno latte quindi versatelo piano piano e valutate voi l’impasto; io ho usato il veg-parmigiano di “io veg”.

Una volta ottenuto il panetto di impasto stenderlo su un piano da lavoro infarinato. L’impasto sarà abbastanza unto ma è giusto così, in cottura poi si rassoderà. Stendere l’impasto fino a uno spessore di mezzo centimetro e tagliare tanti frollini della forma che preferite con un taglia biscotti. Disporre i frollini su una teglia rivestita di carta forno e rimpastare i tagli di impasto ristendendolo e ritagliando altri frollini. Procedete in questo modo fino ad esaurimento dell’impasto.

Con queste dosi a me sono venute circa 2 teglie che ho cotto in forno ventilato a 180 gradi per 15 minuti. Far raffreddare i frollini su una gratella e poi conservarli in una scatola di latta o in un contenitore ermetico.

Sono perfetti per un aperitivo o un buffet e nessuno crederà che siano privi di derivati animali. Provare per credere!